La società di ingegneria Digimeca usa il braccio di misura con scanner Ace Skyline per restaurare un'auto leggendaria.

Situati a Bordeaux, gli Ateliers Paul Bracq si sono guadagnati un posto nella storia dell'automobilismo. Il famoso designer automobilistico Paul Bracq ha iniziato a lavorare per importanti case automobilistiche come Mercedes, BMW e Citroën nel 1957. Ha contribuito al design di diversi modelli di veicoli, tra cui l'elegante Mercedes Pagoda (230 SL), che uscì dalle linee di produzione nel 1963. Nel 2013, Boris Bracq ha deciso di dare nuova vita alle vecchie leggende concepite dal padre e ha fondato la propria officina di restauro auto, Les Ateliers Paul Bracq.

In queste officine è nato un nuovo progetto: trasformare una Mercedes Pagoda, originariamente cabriolet, in una versione coupé 2 x 2, aggiungendo due sedili posteriori. In origine non era stata prodotta una versione Pagoda di questo tipo, ma un singolo modello uscirà dagli Atelier tra qualche mese. L'ampliamento di una Pagoda esistente richiede innanzitutto di tagliarla a metà dietro le portiere e di riallineare le parti strutturali e della carrozzeria. Per realizzare questa impresa, in particolare per la creazione di nuove parti della carrozzeria (tetto, portiere), gli Ateliers Paul Bracq si sono avvalsi della competenza di Digimeca.

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Alla fine, Digimeca realizzerà una digitalizzazione 3D completa della Mercedes Pagoda. Anche se questo può sembrare un compito minuzioso, grazie al braccio di misura Ace e allo scanner 3D Skyline Eyes ultrapreciso, è possibile realizzarlo abbastanza rapidamente e nei minimi dettagli. Purtroppo, dato che i meccanici lavorano sul veicolo in parallelo, la scansione dell'auto non può essere effettuata in una sola volta, ma solo in linea con le attività di officina in corso. La carrozzeria nuda della Pagoda viene prima scansionata a terra e poi posta su un ponte per sondare le parti inferiori e la parte inferiore. Poiché il veicolo è in fase di restauro, la lamiera è talvolta verniciata e talvolta no, ma lo scanner si adatta automaticamente a queste diverse finiture. In definitiva, saranno necessari due giorni per scansionare l'intera carrozzeria. Digimeca utilizza sfere posizionate sulla carrozzeria per riposizionare le sonde in base alle diverse posizioni del braccio attorno al veicolo. Durante la scansione, il software Geomagic Wrap genera in tempo reale una maglia poligonale che viene utilizzata per il riposizionamento, la pulizia della superficie, il riempimento dei fori, ecc.

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Una volta ricevuta la mesh completa del veicolo, Boris Bracq inizierà il reverse engineering dell'intera vettura. Le superfici saranno progettate utilizzando il software di modellazione 3D Rhinoceros 3D. I dati CAD saranno poi utilizzati per produrre le nuove parti. Per inciso, la digitalizzazione completa della Pagoda fa parte di un progetto di conservazione più ambizioso, insieme all'archiviazione della documentazione tecnica originale del veicolo.